La Nostra Maglia

UNA DEDICA A PISTOIA

Con questa maglia, in accordo con i 4 rioni pistoiesi, abbiamo deciso di rendere omaggio alla storia di Pistoia, portando sui campi di rugby toscani la nostra tradizione.

La maglia degli Orsi è composta dagli stemmi dei quattro rioni che compongono la Giostra dell’Orso.

I QUATTRO RIONI

Leon D’Oro

Cervo Bianco

Grifone

Drago

Il Rione del Drago – Porta Fiorentina

Il Drago è il rione dell’antica Porta Caldatica o Gaiardatica, l’attuale Porta Carratica o Porta Fiorentina. I colori che lo contraddistinguono sono il rosso ed il verde.

Questa Porta era detta anche “Cortina di Porta Carratica” ed era, grazie alla configurazione pianeggiante del suo territorio, la Comunità nella quale l’agricoltura aveva un ruolo predominante per l’economia di tutta la città.

L’agricoltura ebbe sempre maggiore incremento con il passare degli anni fino a raggiungere il massimo sviluppo con l’introduzione delle leggi Leopoldine. Per questo motivo è sempre stata una delle campagne più abitate dell’intero Granducato di Toscana. Oltre all’agricoltura esistevano delle “fabbriche” di maniscalchi, di fabbricanti di carri, come anche botteghe di commestibili e di mercerie.

Rione del Cervo Bianco – Porta Lucchese

Il Cervo bianco è il rione dell’antica Porta Lucensis, l’attuale Porta Lucchese. I colori che lo contraddistinguono sono il bianco ed il verde.

La comunità suburbana di Porta Lucchese era il centro dell’attività manifatturiera della città. La massiccia presenza di fabbriche era dovuta a diverse ragioni: la natura del terreno, la presenza di numerosi corsi d’acqua, la facilità delle comunicazioni stradali. L’industria manifatturiera più importante era senza dubbio quella dei mattoni, la cosiddetta “Fornace”, proprio la presenza di quest’industria dette il nome di Fornaci ad un borgo della Comunità. Dalle facili comunicazioni stradali trassero notevoli guadagni anche gli alberghi, le taverne, le officine di fabbri e maniscalchi. In questa comunità vi erano anche numerose filande. Sulla collina di Giaccherino (monte Lunese) fu eretto nel 1444 un convento dei Francescani Minori Osservanti.

Rione del Leon d’Oro – Porta San Marco

Il Leon d’oro è il rione della vecchia Porta Guidonis, attuale Porta san Marco. I colori che lo contraddistinguono sono l’oro ed il rosso.

Confinante con le comunità di Porta al Borgo e Porta Carratica, il suo territorio si estendeva fino alla Badia a Taona nella zona montagnosa, e fino a Montale nella zona pianeggiante. Le principali manifatture di Porta San Marco erano due cartiere, che sfruttavano l’abbondante acqua della Bure e della Brana, una fabbrica di rame, una di ferri tondi a stampa, una ferriera, una polveriera, una fabbrica di “canne da schioppo” e diverse fornaci di mattoni e calcina. Per quanto riguarda l’agricoltura si era molto sviluppata la coltivazione del gelso, delle viti, degli olivi oltre alle piante da frutto.

Il Rione del Grifone – Porta al Borgo

Il Grifone è il rione dell’antica Porta S. Andrea, oggi Porta al Borgo. I colori che lo contraddistinguono sono il bianco ed il rosso.

La comunità di porta al Borgo era la più estesa delle quattro cortine. Una caratteristica della Comunità, che incise anche nel tessuto produttivo della zona, era la presenza di numerosissime gore, piccoli corsi d’acqua che furono costruiti artificialmente e attraverso i quali l’acqua, proveniente dall’Ombrone e dalla Brana, veniva sapientemente distribuita su tutto il territorio della città. Queste gore favorirono la nascita di numerose ferriere, cartiere, mulini, frantoi sviluppando anche l’agricoltura di tutto il territorio pistoiese. Nel territorio di Porta al Borgo esistevano sei ferriere, quattro distendini, due fabbriche di “instrumenti rurali”, una di ferro malleabile, sei cartiere, una polveriera, due filande. Porta al Borgo era ed è rimasta tutt’oggi la “zona industriale” della città.

Fonte – Giostra dell’orso

(Wikipedia – https://it.wikipedia.org/wiki/Giostra_dell%27orso)